Quando la resina viene applicata su una superficie (pavimento, parete o mobile), non la copre semplicemente. La trasforma.
Ogni spatolata lascia un segno dell’artigianalità del prodotto e della sua applicazione rendendo irripetibile ogni lavorazione.
Il “ saltello “ del granulo del quarzo crea armonia e collegamento tra una spatolata e l’altra rendendole distinguibili fra loro, lasciandole segnare il meticoloso percorso fatto durante la sua progettazione ed esecuzione.
La prima impressione è quella di una superficie senza interruzioni, dove lo sguardo può scorrere libero. Non ci sono fughe, linee, bordi: solo una pelle unica che avvolge lo spazio.
• La sensazione visiva è di ordine e calma.
🪨 2. Il quarzo nella resina: resistenza e carattere
Molte resine per pavimenti (soprattutto quelle per interni ad alto calpestio o per esterni) vengono caricate con microgranuli di quarzo, che hanno una doppia funzione:
✔️ Funzionale
• Aumentano la resistenza meccanica al calpestio, agli urti e all’abrasione
• Migliorano l’aderenza (rendono la superficie antiscivolo se ben dosati)
• Stabilizzano la superficie, evitando microfessurazioni
🎨 Estetica
• Il quarzo aggiunge una micro-texture visibile, soprattutto in finiture opache o satinato-materiche
• Può creare un effetto leggermente puntinato o minerale, che dà profondità alla tinta
• Quando la luce colpisce la superficie, i microgranuli possono rifletterla in modo discreto, creando un movimento visivo morbido e sofisticato
Non è un effetto “brillante”, ma materico e vivo: come sabbia finissima illuminata al tramonto.

☀️ Con luce naturale:
• I colori chiari (come sabbia, beige, ghiaccio) riflettono la luce delicatamente, illuminando anche gli angoli bui
• L’effetto è morbido e avvolgente, mai abbagliante
• Le variazioni della giornata (mattina, pomeriggio, sera) cambiano la percezione della superficie
💡 Con luce artificiale:

• La luce calda enfatizza le sfumature calde della resina sabbia o tortora
• Una luce neutra o fredda rende la superficie più architettonica, più moderna
• L’uso di LED radenti o luci d’accento può far risaltare le spatolature, le sfumature del quarzo, o le micro-ondulazioni della posa manuale
In poche parole, il colore non è mai “piatto”: vive, si muove, respira con la luce.
💭 Immagina…
Una casa con pavimento in resina sabbia opaca, leggermente materica per via del quarzo. Al mattino, la luce del sole lo accarezza e lo fa sembrare quasi polveroso, naturale. Di sera, con luci calde e basse, la resina riflette appena, e le sue sfumature si scaldano, come sabbia al tramonto.
Non è solo un pavimento. È atmosfera. È carattere. È luce che diventa spazio.